La cristalloterapia è una pratica di medicina alternativa, che si prefiggerebbe di eliminare disfunzioni o malesseri mediante la collocazione di minerali su determinati punti del corpo.
Secondo i sostenitori di questa pratica, ogni cristallo avrebbe una sorta di "campo energetico" proprio ed avrebbe la capacità di entrare in contatto con ogni forma vivente del regno animale. Il cristallo opererebbe nel corpo umano sui piani definiti come "fisico-emotivo-mentale" e spirituale, riportando "l'equilibrio" e "l'armonia".
Dal mondo classico al Medioevo, le presunte proprietà ed i presunti effetti dei minerali furono oggetto di speculazione filosofica e alchemica. Alle pietre era attribuito un preciso influsso terapeutico, specifico per ciascuna patologia, come affermato ad esempio nella Naturalis historia di Plinio o dal trattato Sulle rocce di Teofrasto.
Secondo chi propone queste pratiche, ogni cristallo avrebbe presunti "effetti". Il cristallo, acquistato o trovato in natura, potrebbe essere scelto anche basandosi sull'intuito e sulle sensazioni ed emozioni ricevute dal contatto col minerale.
I cristalli verrebbero usati soprattutto per presunti scopi terapeutici e spirituali e per "ricaricare" la presunta aura dell'organismo, un "campo energetico" che, secondo le credenze New Age, circonderebbe gli esseri viventi.
Per il presunto utilizzo "terapeutico" vengono adottati metodi differenti:
I sostenitori della cristalloterapia credono anche nell'esistenza di altre ipotetiche applicazioni delle pietre, come la cura a distanza e la cura dell'aura.