Sahaja Yoga (dal sanscrito Sahaja, "innato" o "spontaneo", e Yoga, "unione") è uno dei più recenti metodi di yoga, fondato da Shri Mataji Nirmala Devi nel 1970, che si proporrebbe come un metodo unico di meditazione basato su un'esperienza chiamata dai suoi sostenitori "realizzazione del Sé" (il risveglio dell'energia Kundalini che si troverebbe, secondo i suoi sostenitori, alla base della spina dorsale, all'altezza dell'osso sacro, e la sua presunta unione con una "energia divina" che pervaderebbe, secondo i suoi sostenitori, l'intero universo). Secondo i suoi sostenitori, questa tecnica sarebbe in grado di risvegliare una presunta energia chiamata Kundalini senza sforzi né tensioni.


Più tardi il santo Gyaneshwara cominciò a parlare di un'energia interiore, chiamata Kundalini, in grado di purificare l'essere umano. Nel sesto capitolo del Gyaneshwari, o Dnyaneshwari,[1] che è un commentario alla Bhagavad Gita, egli descrive il risveglio e l'azione purificatrice della Kundalini:
« … La Kundalini è una delle più potenti energie. L'intero corpo del ricercatore inizia a risplendere con l'ascesa della Kundalini. Grazie ad essa, impurità fisiche indesiderate scompaiono. Il corpo del ricercatore improvvisamente appare molto armonioso, lo sguardo appare luminoso e magnetico e l'occhio stesso risplende. »


PPRINCIPI DI BASE

La Kundalini

Diagramma con i chakra e la Kundalini Alla base del raggiungimento dello yoga, vi è un'energia che risiede nell'osso sacrodi ogni essere umano.
Questa energia è chiamata in sanscrito Kundalini, termine che deriva da kundal, che significa "spira", ed indica il fatto che questa energia si trovi avvolta su sé stessa in tre spire e mezzo nella sua sede naturale, chiamata in sanscrito Muladhar (da non confondere con il Muladhara chakra che si trova sotto l'osso sacro).
La Kundalini si trova allo stato potenziale fin dalla nascita. Nel momento in cui essa è risvegliata, si muove lungo un canale energetico (detto Sushumna Nadi) disposto per tutta la lunghezza della spina dorsale, attraversa il cervello e poi un'area detta "osso della fontanella" disposta sulla cima della testa (la parte del cranio che è morbida nei neonati); infine la Kundalini fuoriesce e si connette con l'energia universale e questa unione è detta appunto yoga.


Il sistema Energetico

Secondo la tradizione yogica, all'interno di ogni essere umano esiste un complesso sistema energetico (detto anche sistema sottile) costituito da canali, detti nadi, e da centri energetici, detti chakra. I tre canali principali sono:

  • il canale sinistro o canale lunare, detto Ida Nadi o Tamo Guna
  • il canale destro o canale solare, detto Pingala Nadi o Rajo Guna
  • il canale centrale, detto Sushumna Nadi o Satwa Guna
Si ritiene che questi canali energetici abbiano una corrispondenza fisica con il sistema nervoso autonomo[2] e più precisamente il canale centrale corrisponde al sistema nervoso parasimpatico, mentre i due canali laterali corrispondono al sistema nervoso simpatico. Recenti studi scientifici sulla meditazione yoga che hanno messo in evidenza questa corrispondenza.
I sette chakra principali sono: Muladhara, Swadisthana, Nabhi, Anahat, Vishuddhi, Agnya, Sahasrara. A livello fisico essi corrispondono ad altrettanti plessi nervosi.


La Realizzazione del Sé

Lo scopo fondamentale del risveglio della Kundalini è quello di ottenere la "Realizzazione del Sé". Il Sé, o Spirito, viene chiamato Ātman in sanscrito ed indica la pura essenza di ogni essere vivente. Esso si dice risiedere nel Cuore (Anahat chakra).
Si dice che lo Spirito esiste in ogni essere, ma che l'essere umano ha la possibilità di poterlo realizzare, ovvero diventarne consapevole. L'effetto della Kundalini, quando è risvegliata, è di andare ad agire su tutti i chakra dando loro energia e permettendo loro di migliorare. In particolare, a livello del chakra del Cuore, si ritiene che essa permetta al Sé di risvegliarsi e di manifestare le sue qualità precipue, tra le quali la pura gioia dell'esistenza e l'amore incondizionato.

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Definizione del metodo

Il metodo di Sahaja Yoga si propone di permettere il risveglio della Kundalini in modo spontaneo. Una volta che la Kundalini è risvegliata, essa si manifesta fisicamente come una gentile brezza fresca, sulle mani[4] e sul Sahasrara chakra (cioè sulla cima della testa); il praticante si sente più rilassato e con la mente sgombra, in uno stato di consapevolezza senza pensieri.
Quando la Kundalini sale lungo il sistema sottile dà energia ai vari chakra e durante questo processo segnala lo stato corrente dei chakra sulle mani attraverso sensazioni percettibili, in quanto esiste una corrispondenza fra i chakra e le varie parti della mano (riflessologia). In questo modo è possibile avere una conoscenza obiettiva del proprio stato interiore e poter così intervenire per migliorare la condizione dei propri chakra; per questo motivo, viene detto in Sahaja Yoga che il praticante è in grado di diventare il maestro di sé stesso.


La Meditazione

Il metodo di meditazione sahaj è stato sviluppato durante gli anni settanta da Shri Mataji Nirmala Devi.
Secondo i suoi insegnamenti, lo scopo della meditazione è di raggiungere lo stato di consapevolezza senza pensieri e la meditazione è un'esperienza interiore spirituale e non strettamente devozionale.
Riguardo alla meditazione, Shri Mataji ha detto:
"La meditazione è il solo modo di crescere. Perché quando meditate siete nel silenzio, siete nella consapevolezza senza pensieri, allora ha luogo la crescita della consapevolezza."
"Tutto è stato facilitato per voi in Sahaja Yoga ed anche semplificato. Non dovete soffrire la fame o digiunare, non dovete diventare vegetariani né dovete andarvi a sedere sotto il sole o meditare sull'Himalaya. Niente di tutto questo. Potete sedervi, in modo confortevole, dove desiderate ed entrare in meditazione. Tutto senza difficoltà. E quando avete stabilizzato il vostro Spirito, potete gioire di ogni bella cosa. Nel complesso, per alcune persone, forse questo è veramente troppo. Immaginate di trovarvi seduti nel deserto del Sahara, con un vento che soffia all'impazzata sulle vostre teste: "Che cosa sta succedendo?", direste, "Come è possibile vivere qui? Una vita così dura!". Ma voi non vi sentite così, perché avete il conforto dello Spirito dentro di voi. Si tratta del conforto dello Spirito e per il conforto dello Spirito voi non avete bisogno di nulla. Questa è la vostra ricchezza".


Obiettivi

L'Associazione opera affinché gli insegnamenti di Shri Mataji Nirmala Devi siano diffusi, letti e messi in pratica; promuove ogni opportuna attività diretta a favorirne il pieno soddisfacimento in particolare:
  1. risvegliare a coloro che lo desiderano l'energia Kundalini presente in tutti gli esseri umani;
  2. insegnare ad autorizzare ed approfondire l'esperienza del risveglio dell'energia Kundalini attraverso Sahaja Yoga, il complesso di tecniche e di meditazione messe a punto da Shri Mataji Nirmala Devi;
  3. promuovere un sistema di vita in armonia con la natura, con sé stessi e con l'ambiente sociale in cui si vive, conducendo gli esseri umani ad una condotta di vita onesta ed amorevole;
  4. promuovere e sviluppare ogni altra attività ritenuta utile per il migliore conseguimento dei propri fini di religione e di culto.

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